Descrizione
Parapetto in vetroresina circolare fissaggio a pavimento
I PARAPETTI possono essere installati in qualsiasi impianto. Dove però le loro caratteristiche vengono maggiormente esaltate e ne consentono una razionalità d’impiego è negli ambienti corrosivi, principalmente in quegli impianti dove i materiali classici, per la loro stessa natura, o hanno vita breve oppure debbono essere continuamente verniciati o protetti con notevoli costi di manutenzione e in ogni caso non garantiscono all’operatore una sicurezza sulposto di lavoro.
Utilizzo ideale
• Industrie chimiche
• Impianti galvanici
• Industrie minerarie
• Industrie tessili
• Industrie alimentari
• Stazioni elettriche
• Cabine di distribuzione elettrica
• Impianti petroliferi
• Concerie
• Impianti trattamento acque
• Settore marino/navale
• Cartiere ed altro
DATI TECNICI
Montante quadro 50x50x5
Corrimano 60x50x5
Colore Giallo/grigio
Corrente intermedio grecato 55×5
Fermapiede grecato 150×5
CERTIFICAZIONE
Conforme alle normative di legge ISO 14122 – 3
ISTRUZIONI
È necessario installare un parapetto quando l’altezza di un’eventuale caduta è maggiore di 500mm. (rif. norma UNI EN ISO 14122-3).
L’ altezza minima del parapetto deve essere di 1100 mm (rif. norma UNI EN ISO 14122-3)
Il parapetto deve includere almeno un corrente intermedio. Lo spazio libero tra il corrimano e il corrente intermedio e tra quest’ultimo e il fermapiede non deve essere superiore a 500 mm.
Il fermapiede deve essere installato ad un’altezza massima di 10 mm dal piano di calpestio.
La distanza tra gli assi dei montanti deve essere:
PARAPETTO LINEARE
– massimo di 1500 mm per parapetto STANDARD (Fissaggio con staffa a terra)
– massimo di 1500 mm per parapetto ERGONOMICO (Fissaggio con staffa a terra)
– massimo di 1500 mm per parapetto STANDARD (Fissaggio laterale)
– massimo di 1500 mm per parapetto ERGONOMICO (Fissaggio laterale)
PARAPETTO CIRCOLARE TIPO X (UN PALO PER MODULO) PER DIAMETRO < mm 10.000
– massimo di 700 mm per parapetto STANDARD – TIPO X (Fissaggio con staffa a terra)
– massimo di 700 mm per parapetto ERGONOMICO – TIPO X (Fissaggio con staffa a terra)
– massimo di 700 mm per parapetto STANDARD – TIPO X (Fissaggio laterale)
– massimo di 700 mm per parapetto ERGONOMICO – TIPO X (Fissaggio laterale)
PARAPETTO CIRCOLARE TIPO Y (DUE PALI PER MODULO) PER DIAMETRO > mm 10.000
– massimo di 1500 mm per parapetto STANDARD – TIPO Y (Fissaggio con staffa a terra)
– massimo di 1500 mm per parapetto ERGONOMICO – TIPO Y (Fissaggio con staffa a terra)
– massimo di 1500 mm per parapetto STANDARD – TIPO Y (Fissaggio laterale)
– massimo di 1500 mm per parapetto ERGONOMICO – TIPO Y (Fissaggio laterale)
FISSAGGIO/ANCORAGGIO VERTICALE
I montanti verticali possono essere ancorati lateralmente alla struttura portante in diversi modi.
Fissaggi/ancoraggi su supporto a parete piena
Quando la trave di supporto della struttura è un profilo a C (o tubolare) oppure una trave in calcestruzzo, l’ancoraggio è estremamente semplice. Sulla parte inferiore del montante, si applica un inserto in plastica che favorisce l’ancoraggio con viti M8 ai profili (Fig. 1) e con tasselli HST3 – R M8 l min > 115 mm al calcestruzzo (Fig. 2). Le lunghezze e i diametri del tassello fanno riferimento alla condizione di cls non fessurato e distanze dai bordi e di interasse sufficienti: sarà cura del progettista verificare la tipologia di tassello in funzione delle reali condizioni del cls in cui dovrà effettuarsi l’installazione.
Fissaggi/ancoraggi su supporto senza parete piena
Questo caso si verifica quanto il corrente di appoggio è un profilo tipo IPE o HEA o comunque con ali. In tal caso è necessario saldare al profilo un fazzoletto in lamiera (se la trave è in acciaio) o fissare uno spessore interno (se la trave è in PRFV) in maniera da creare una superficie di appoggio (Figg. 3 e 4); si procede poi come indicato al paragrafo i.
FISSAGGIO/ANCORAGGIO ORIZZONTALE
Ancoraggio con staffa
La staffa in acciaio inox va fissata al piano orizzontale con due tasselli ad espansione del tipo HST3 – R M8x75 oppure con due ancoranti a vite del tipo HUS-HR8x85 mm. Le lunghezze e i diametri degli ancoranti fanno riferimento alla condizione di cls non fessurato e distanze dai bordi e di interasse sufficienti: sarà cura del progettista verificare la tipologia di tassello in funzione delle reali condizioni del cls in cui dovrà effettuarsi l’installazione.
Successivamente si infila il montante nel suo alloggiamento e lo si fissa alla staffa (Fig. 5) mediante una vite passante M6x70mm.
Ancoraggio amovibile con staffa
Può esserci la necessità che una parte o tutto il parapetto debba essere rimosso: in questo caso vengono fissati con rivetti
il fermapiede, il montante ed uno spessore di 5 mm interposto nella risega della staffa di base. Lo spazio creato dallo
spessore tra l’esterno staffa e il fermapiede facilita le operazioni di sfilamento (Fig. 6).
6.3 APPLICAZIONE CORRIMANO
Terminate le operazioni di fissaggio dei montanti, si procede all’applicazione del corrimano. I profili a C da mm 60x50x5 o
quelli ergonomici C60x60x5 vanno incastrati sui montanti verticali spingendoli finché si trovano a livello e appoggiano
completamente sui montanti. Si procede quindi alla verifica della verticalità dei montanti e poi al fissaggio del corrimano
applicando rivetti, in acciaio inox adeguati all’aggressività dell’ambiente. Si applica un rivetto sul lato interno ed uno sul
lato esterno (Fig. 7).
6.4 APPLICAZIONE CORRENTE INTERMEDIO
Il parapetto deve includere almeno un corrente intermedio. Il profilo sagomato da 55×5 mm e il tubolare 26×19 mm, forniti
in barre da 6 m, vanno applicati ad un’altezza tale da dimezzare la luce libera del parapetto. Il profilo sagomato da 55×5
mm appoggia sulla parte interna del parapetto e lo si blocca con dei morsetti. Dopo averne verificato l’orizzontalità, si
procede al fissaggio applicando due rivetti per montante. Il tubolare 26x19mm, invece, viene fatto passare all’interno del
montante attraverso un foro di diametro 27 mm posizionato circa al centro del montante e non necessita di fissaggio (Fig.
7).
APPLICAZIONE FERMAPIEDE
Nella parte inferiore del parapetto a 1 cm dal piano di calpestio va applicato il fermapiede. Il profilo sagomato da mm
150×5 va posizionato all’altezza voluta, messo a livello, bloccato e poi fissato con tre rivetti per montante (Fig. 7).
GIUNZIONI
Nell’eventualità che la lunghezza del parapetto ecceda i 6 m si rende necessario collegare i profili che lo compongono al
fine di assicurare la continuità del manufatto.
i. Giunzioni lineari senza montante
Quando la giunzione non è effettuata in corrispondenza di un montante vengono utilizzati:
N. 1 spezzone (circa 10 cm) di profilo tubolare quadro da mm 50x50x5 e 8 rivetti M4 per collegare il corrimano (Fig.
8)
N. 1 piastra inox di dimensioni 40×15 sp. 1.2 e 2 rivetti M4 per collegare il corrente intermedio grecato tipo G55x5
(Fig. 9)
N. 2 piastre inox di dimensioni 40×15 sp. 1.2 e 4 rivetti M4 per collegare il fermapiede grecato tipo G150x5 (Fig. 10)
Consigliamo di effettuare la giunzione il più vicino possibile al montante
Giunzioni ad angolo retto o ad angolo generico
Nel caso che la giunzione avvenga in un punto in cui i profili concorrenti si incontrano ad angolo retto o ad un angolo
generico, si utilizzano:
• N. 2 angolari inox di dimensioni 40x40x40 sp. 1.2 da inserire all’interno del corrimano e fissati con 4 viti M6x16
a testa bombata (Fig. 16)
• N. 1 angolare inox di dimensioni 40x40x15 sp. 1.2 e 2 rivetti M4 per collegare il corrente intermedio grecato
tipo G55x5 (Fig. 17). Nel caso in cui il corrimano sia di tipo ergonomico, il collegamento fra i due profili tubolari
avviene mediante la giunzione a tubo snodata (Fig. 19)
• N. 2 angolari inox di dimensioni 40x40x15 sp. 1.2 e quattro rivetti M4 per collegare il fermapiede grecato tipo
G150x5 (Fig. 18)
In ogni caso quando il parapetto compie un angolo di 90° è sempre consigliabile prevedere il posizionamento di una
coppia di montanti nel punto d’angolo a una distanza dall’angolo di circa 100 mm. (Figg. 20-21)
